Da circa 3 mesi abbiamo ripreso i lavori al rudere con quei pochi mezzi che abbiamo. Il nostro amico architetto Gennaro De Capraris ci ha aiutato a fare un'analisi tecnica. Nel frattempo provvediamo a preparare il terreno per accogliere delle piante (abbiamo piantato dei fichi, dei carciofi, delle fave, dei ravanelli e un po' di semi vari). Ripuliamo i bordi verso la strada dove si concentrano i rifiuti che per anni sono stati lanciati e circa 20x10 mq sul lato ovest, dove prevediamo una prima casetta attrezzi, un giardino roccioso, o simile, comunque un sistema naturale di protezione dai venti freddi da nord-nord/ovest, e per gestire il rapporto troppo stretto con la provinciale. Nel pratico abbiamo già iniziato, nel teorico ci stiamo consultando con l'architetto Leonardo Giustizia di San Severo, che ha progettato la prima casa di legno e paglia contro il caporalto qualche anno fa a Art Village di San Severo.
Avendo solo mani e alcuni arnesi manuali (oltre al fiorino che siamo riusciti a recuperare dopo un po' di mesi), il cammino è lento. Per fortuna c'è qualche amico che ci dà una mano, come i coniugi Milka e Paolo, che ci hanno prestato una motozappa.
A queste attività si accompagnano le attività in sede. Al momento seguiamo alcuni casi nell'ambito dei percorsi di "orientamento socio-educativo2, la nostra specialità, per così dire.
In prospettiva, vediamo grandi possibilità, malgrado i problemi aumentino, perché oltre alle varie micro-azioni da farsi per sviluppare i nostri progetti, dobbiamo gestire aspetti amministrativi su cui non siamo tutti bravissimi. Avremmo bisogno di una mano anche sotto questo aspetto in effetti.
Se qualcuno ha competenze o amici che hanno voglia di aiutarci anche con le cose amministrative (rendicontazione, fisco, contratti di lavoro per APS), e volesse metterle a disposizione per noi, ne saremmo felicissimi.
Ringraziamo tutti coloro che in o un modo o nell'altro, in tanta precarietà e disorganizzazione, ci stanno dando una mano (fisica, morale, materiale e anche intellettuale) avendo compreso che in realtà stanno dando una mano a questa provincia, e in particolare alla condizione di Borgo Mezzanone e dei Quartieri Settecenteschi di Foggia, dove sono concentrate prevalentemente le nostre azioni. Sovente, persone che non amano associarsi, danno comunque un supporto in modo autonomo e "spontaneo". Questo vale sia per persone adulte sia per persone più giovani.
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